Gennaio

2011 - Anno Internazionale delle foreste

 L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione proclamando il 2011 Anno Internazionale delle Foreste per sostenere l'impegno di favorire la gestione, conservazione e lo sviluppo sostenibile delle foreste di tutto il mondo.
Le foreste sono parte integrante dello sviluppo sostenibile globale: le attività economiche legate alle foreste influiscono sulle condizioni di vita di 1 miliardo e 600 milioni di persone in tutto il mondo; inoltre sono fonte di benefici a livello socio-culturale e costituiscono il fondamento del sapere delle popolazioni indigene; infine, come ecosistemi, le foreste giocano uno ruolo fondamentale nel proteggere la biodiversità e nell'attenuare gli effetti del cambiamento climatico.

L'Anno Internazionale delle Foreste mira ad accrescere la consapevolezza e a promuovere un'azione globale per la gestione, conservazione e sviluppo sostenibile di tutti i tipi di foreste, comprese le specie arboree al di fuori delle foreste.

» Per saperne di più - http://www.un.org/en/events/iyof2011/

Provvedimenti antismog

Da venerdì 7 gennaio, ai provvedimenti antismog già in vigore dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 nell’area urbana delimitata dalla circonvallazione esterna si aggiunge il divieto di circolazione ai veicoli diesel pre euro 3, qualora sprovvisti di filtro antiparticolato.

Si ricorda che le misure già in vigore, dal 3 novembre scorso, prevedono il divieto di transito per i veicoli a benzina pre euro e diesel pre euro 2; non possono inoltre circolare motocicli e ciclomotori a due tempi pre euro (anche se provvisti di bollino blu).

Le misure citate saranno in vigore fino al 31 marzo; dal 13 gennaio (anche in questo caso fino al 31 marzo) scatterà inoltre ogni giovedì dalle 8.30 alle 18.30 il blocco del traffico.

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L'Accordo sulla qualità dell'aria 2010-2012

Martedì 5 ottobre l'Emilia Romagna ha firmato l'Accordo 2010-2012 per la qualità dell'aria che, per la prima volta, avrà durata biennale. Oltre alle misure sulle limitazioni del traffico, in vigore dal 1 novembre, sono state decise anche le azioni strutturali per incentivare la mobilità sostenibile. L'assessore regionale all'Ambiente: "I risultati a livello locale ci sono: ora serve un piano nazionale unitario"

Tornano le misure anti smog e polveri sottili in Emilia Romagna. Regione, Province, Comuni capoluogo e Comuni con più di 50 mila abitanti si sono riuniti martedì 5 ottobre per firmare il IX Accordo per la qualità dell'aria, i cui provvedimenti saranno in vigore dal 1 novembre. Rispetto alle precedenti intese, l’Accordo 2010-2012 avrà durata biennale. Oltre alle regole di limitazione della circolazione, sono state approvate come ogni anno anche le misure di carattere strutturale per incentivare la mobilità sostenibile. In particolare, è previsto un intervento sull’elettrico: nelle prossime settimane verrà infatti firmato un accordo con Enel per installare le prime 60 colonnine per la ricarica dei veicoli. Si partirà da Reggio Emilia, Bologna, Imola e Rimini, per arrivare a tutti i capoluoghi di provincia e alle principali città sopra i 50 mila abitanti. L’Accordo prevede inoltre interventi sulla mobilità ciclabile: nello specifico, il programma di completamento e collegamento tra gli attuali percorsi ciclabili urbani, puntando a creare piste riservate alle bici tra le città e i parchi periurbani. E' poi in fase di attuazione il nuovo sistema tariffario integrato Stimer: la tessera "Mi muovo" diventerà una vera e propria carta della mobilità che potrà essere utilizzata su bus, treni, parcheggi scambiatori, taxi, ricarica di veicoli elettrici, bike sharing, car sharing,car pooling.

Nella stagione 2010-2011, dal 1 novembre al 31 marzo, lo stop ai mezzi più inquinanti sarà dalle 8.30 alle 18.30 dal lunedì al venerdì. Nella stagione 2011-2012 i provvedimenti partiranno invece dal 1 ottobre. In entrambi i casi non potranno circolare i veicoli a benzina precedenti l’euro 1, i diesel pre-euro 2, i ciclomotori e motocicli a due tempi anch’essi pre-euro 1 anche se con bollino blu, i mezzi commerciali precedenti l’euro 3 ovvero non dotati di sistemi di abbattimento del particolato. Dal 7 gennaio 2011 al 31 marzo 2011 lo stop settimanale verrà esteso anche alle auto diesel euro 2 non dotate di sistemi di abbattimento del particolato. Questo provvedimento nella successiva stagione 2011-2012 riguarderà l’intero periodo, vale a dire dall’1 ottobre al 31 marzo. Sono infine confermati – per entrambe le stagioni, dopo la pausa natalizia - anche i giovedì senz’auto: dal 7 gennaio 2011 e dal 7 gennaio 2012, sempre dalle 8.30 alle 18.30, dovranno rimanere in garage anche le auto benzina e diesel pre-euro 4 e i ciclomotori e motocicli pre-euro 2.

Nel 2010, 82 comuni hanno aderito all'Accordo per la qualità dell'aria promosso dalla Regione Emilia Romagna. Dal 2002 al 2010, le polveri sottili Pm10 sono calate del 15% come valore medio annuale, con una riduzione del 20% degli sforamenti dei limiti giornalieri previsti dalla normativa. Nello stesso periodo sono diminuiti anche gli altri inquinanti: con riduzioni attorno all'10% per il biossido di azoto, al 50% per il benzene e del 70% per il monossido di carbonio.

"L'Accordo si inserisce in un contesto nazionale ed europeo più complicato - ha dichiarato l'assessore alla Programmazione territoriale e urbanistica Alfredo Peri - siamo infatti sotto procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea che ha rimarcato e sanzionato l’assenza di un piano nazionale, obbligando così il governo a provvedere di conseguenza. Questo potrebbe offrirci una serie di possibilità - sulla base del discreto lavoro svolto con le Regioni confinanti - per condividere strategie comuni, in particolare sugli investimenti che occorre fare per rendere strutturale una serie di progetti ed iniziative che tendono a rendere più sostenibile la qualità di vita nelle città, in particolare la mobilità. Bisognerebbe però investire parecchio sulla qualità dei mezzi, sui servizi: questo è in controtendenza rispetto alla manovra fatta dal governo l’estate scorsa che ci mette esattamente nella difficoltà opposta". L'urgenza dell'adozione di un piano nazionale unitario è stata rimarcata anche da Sabrina Freda, assessore all'Ambiente: "I risultati a livello locale ci sono: sono stati positivi:a questo punto serve un provvedimento anche a livello nazionale che agisca in modo sinergico rispetto alle misure adottate a livello locale".

E tu... usi ancora la plastica?

Si è conclusa con successo l'iniziativa 'E tu…usi ancora la plastica?', realizzata dal  Comune di Ravenna per aumentare la consapevolezza nei cittadini ed incentivare l’utilizzo di shopper ecologici.

Con tale iniziativa, il Comune di Ravenna ha offerto ai cittadini una sportina di tela riutilizzabile (fino all'esaurimento delle scorte) per un totale di 500 shopper distribuite.

> Scarica il volantino informativo dell'iniziativa (pdf - 264 kb)

Al ritiro delle sportine in tela,  si è chiesto ai cittadini di scrivere un pensiero per l'ambiente, uno slogan, un consiglio o un suggerimento.

immagine iniziativa

I foglietti riportanti le frasi hanno costituito l'ideale addobbo del nostro Albero di Natale.

immagine iniziativa

Si riportano qui di seguito alcune delle frasi più significative:

- Un piccolo gesto quotidiano ambientale al giorno toglie l'inquinamento di torno
- Ottimisti per natura
- Il mondo  è bello perché è vario: W la biodiversità
- Mi rifiuto!
- Nelle mie pedalate raccolgo rifiuti a palate!
- Differenziare fa la differenza
- La mia palestra è la mia bici
- Puliti in casa e anche fuori!
- Trasformo i miei rifiuti in nuova terra!
- Torniamo alle sane abitudini di una volta
- La raccolta per l'ambiente la facciam regolarmente
- Spengo il motore dell'auto anche per piccole soste
- Educo i miei figli al rispetto per l'ambiente!
- La gestione e la pulizia del verde pubblico parte anche dal cittadino
- L'ambiente è la nostra casa……rispettiamola!

> Leggi tutte le frasi (pdf - 35 kb)

Dal 1° gennaio 2011, stop ai sacchetti di plastica

Il Decreto Milleproroghe conferma stop ai sacchetti di plastica!

Con l'approvazione del nuovo decreto Milleproroghe, l'Italia si allinea alla direttiva comunitaria e sceglie la strada della responsabilità ambientale.
Il Consiglio dei Ministri ha messo al bando dal primo gennaio 2011, senza proroghe, i sacchetti di plastica non biodegradabili, che rappresentano una delle fonti più insidiose di inquinamento del pianeta.

Perchè i sacchetti di plastica sono dannosi per l'ambiente
La 'vita' dei sacchetti di plastica è veramente breve sebbene per produrli occorrono grandi quantità di petrolio. Secondo uno studio dell'Agenzia per l'Ambiente del governo australiano 1 Kg di sacchetti provoca emissioni di CO2 per circa 2.109 Kg. Riciclarli o recuperarli sarebbe una spesa davvero eccessiva. Le buste di plastica, inoltre, possono rimanere nell'ambiente prima di decomporsi almeno 200 anni. Le stesse buste poi finiscono in mare e vengono ingerite da uccelli e mammiferi marini, cetacei, che muoiono per soffocamento, per blocchi intestinali o per lesioni di varia natura. Secondo l'Unep (il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente) sono circa 100mila gli animali che si imbattono in questa morte.

A questo punto l'alternativa ai sacchetti di plastica è chiara.
Il modo più semplice e più efficace è quello di portare sempre con noi buste riutilizzabili di stoffa o di altro materiale: non ci costa molto, né in termini di tempo, né in termini di peso, ma il nostro piccolo gesto avrà grande risvolto sull’ambiente.

Riportiamo l'intervista di Eco dalle Città a Salvatore Bianca, portavoce del Ministro all'Ambiente, Stefania Prestigiacomo in relazione al dibattito in atto sul divieto di utilizzo di sportine in plastica, del 14 gennaio 2011.

Cominciamo dall'oggetto del bando: il comunicato stampa fa riferimento a 'sacchetti da asporto merci, non conformi ai requisiti di biodegradabilità indicati dagli standard tecnici europei vigenti'. Ma che cos'è proibito esattamente? Tutti i tipi di sacchetto?
Intanto precisiamo che il comunicato stampa aveva lo scopo di ribadire l'entrata in vigore del bando in data 1° gennaio 2011, non di completare quanto presente nella legge 296/06, voluta dal governo Prodi. In quella legge non si differenziava fra i diversi tipi di sacchetto, e questo può creare problemi. Il Ministero sta esaminando la questione, perché lo scopo principale del bando doveva essere quello di eliminare le buste di plastica monouso, per mettere un punto a questa moltiplicazione dell'usa e getta, mentre la norma è molto generica. Prendiamo il caso delle buste di plastica molto rigide, per esempio quelle che vengono date al cliente in alcuni negozi di abbigliamento: ecco, se una borsa è chiaramente resistente e riutilizzabile, non come un sacchetto da supermercato, non c'è motivo di impedirne la circolazione. Un'applicazione troppo rigida della norma rischia di creare danni all'economia e la polverizzazione di tutte quelle aziende che lavorano nel settore.

Dunque il Ministero intende emanare decreti attuativi per specificare meglio i limiti del bando?
L'intenzione è quella di lasciar passare un po' di tempo, ovviamente monitorando con attenzione quello che accade, per capire se e come il mercato riesce ad autoregolarsi, a riassestarsi senza crisi. Poi valuteremo se sarà il caso di intervenire, ma ricordo che per intervenire su una legge dello stato, com'è la 296/06 in cui si trova il provvedimento in questione non basta una circolare, ci vuole un'altra legge. Per ora è meglio vedere come si evolve la situazione: queste piccole grandi rivoluzioni vanno metabolizzate, ma mi sembra che i consumatori abbiano reagito bene, senza proteste.

I consumatori sì, ma infatti il problema più grosso è per i produttori…
Ripeto, il bando non ha intenti repressivi, ha lo scopo di indirizzare il mercato in funzione di un cambiamento di abitudini: tant'è che manca l'apparato sanzionatorio. Certo, la Guardia di Finanza potrebbe sequestrare le merci, ma non vogliamo certo questo. Nessuno vuole danneggiare i produttori, la situazione è e sarà sotto osservazione per trovare accordi ragionevoli che non danneggino le aziende. Se vedremo che le aziende potranno senza troppe difficoltà passare a produrre sacchetti utilizzando pellicole biodegradabili al posto della plastica, non sarà necessario pensare a sanzioni e nuove leggi.

Uno dei punti più critici del bando è proprio la definizione di biodegradabilità: se ci si attiene strettamente all'interpretazione della norma Uni EN 13432 molti additivi risultano fuori legge: non è un dettaglio per un produttore. Cosa intende il Ministero per biodegradabile?
Per le questioni tecniche e per questo tipo di problematiche, sicuramente importanti, il consiglio è di rivolgersi direttamente agli uffici tecnici del Ministero, che stanno lavorando su questi aspetti. Ribadisco ancora una volta che lo scopo del bando non è quello di punire nessuno, ma di dare un segnale forte a difesa dell'ambiente.

La Francia nel 2006 propose lo stesso provvedimento, ma la Commissione Europea lo ritenne una violazione della direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio. Cosa c'è di diverso questa volta? Non potrebbe capitare la stessa cosa?
La Commissione Europea parla di salvaguardia dell'ambiente e induce a prendere iniziative in questa direzione, salvo poi condannare chi prova a farlo. Siamo ovviamente a conoscenza dell'episodio della Francia – che, ricordo, rinunciò ad emanare il decreto dopo il parere della CE, ma ritirare la legge fu una scelta, la Commissione non poteva impedirlo – ma abbiamo ritenuto giusto proseguire su questa strada. Siamo ovviamente disponibili a semplificare il provvedimento e a venire incontro ai produttori, ma un cambiamento dei costumi è necessario, non si torna indietro.

Lezione di giardinaggio

La cittadinanza è invitata alla lezione di giardinaggio di Fabio Benzoni
Tema di approfondimento: l'aspetto della potatura nel giardino e nell'orto.

Giovedì 20 Gennaio 2011 alle ore 16
esso la sala ex Calcestruzzi, via Guerrini n. 5 - Ravenna

» Scarica il volantino informativo (pdf - 299 kb)

Il mercatino del baratto dei bambini: ri-giocami!'

Laboratori di educazione ambientale

Un'occasione divertente per il tuo bambino di socializzazione e gioco che educa alla riduzione dei rifiuti e alla promozione del riciclo!

I bambini potranno attivamente scambiare ciò che a loro non serve più, ma che potrebbe servire e piacere a qualcun altro.

L'iniziativa è rivolta a bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni  che potranno partecipare attivamente alla giornata di scambio portando i loro vecchi giocattoli, collezioni, libri, che non usano più, ma in buono stato.

I laboratori si svolgeranno presso 'La Stanza dei giochi' del Centro Commerciale ESP, dalle 17.30 alle 18.30, secondo il seguente calendario:

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