Ecosistema urbano 2011


Nella XVII edizione dell'annuale rapporto di Legambiente-Sole24Ore, riferito ai dati del 2009, il Comune di Ravenna scala sei posizioni, passando dal 18° al 12° posto in classifica. Il commento dell'Assessore all'Ambiente Gianluca Dradi.

 "Dopo il riconoscimento dell'Istat, che ci ha collocati al 5° posto su 116 comuni capoluogo - commenta l'assessore all'ambiente Gianluca Dradi - oggi viene quello di Legambiente e Sole24Ore che evidenziano anch'essi un miglioramento rispetto all'anno scorso.
Mi pare significativo che, al di là del dato relativo alla posizione in classifica, migliori in molti casi il dato assoluto: per esempio continuiamo ad essere al primo posto per numero di certificazioni ambientali, ma se lo scorso anno ogni 1000 imprese erano segnalate 6,33 certificazioni ISO14001, quest'anno le certificazioni sono salite a 7,05 ogni 1000 imprese. E vale la pena di ricordare la circostanza, non banale, che anche il Comune nel 2009 ha ottenuto la certificazione ISO14001, qualificando il proprio sistema di gestione ambientale al fine di perseguire un miglioramento costante dei risultati.

Siamo al 2° posto in Italia per il dato relativo alla "Pianificazione e partecipazione ambientale", che considera sia le pianificazioni (ad esempio zonizzazione acustica, piano urbano del traffico) sia la capacità di informazione e coinvolgimento dei cittadini nelle scelte ambientali.
Siamo all'8° posto per "eco-management" dell'ente, cioè per il dato legato  a comportamenti virtuosi come l'uso di carta riciclata, acquisti equosolidali e raccolta differenziata all'interno del municipio.

Ma, oltre agli indicatori che dimostrano una buona capacità di risposta alle varie forme di pressione ambientale, migliorano anche alcuni indicatori molto significativi per la qualità dell'ambiente fisico in cui viviamo. Ad esempio migliora - sia in senso assoluto che relativamente agli altri comuni- la qualità dell'aria, che è giustamente considerata un indicatore "pesante", pari al 21% sul totale: per il PM10 passiamo da valori medi annui di 33 microgrammi per metro cubo, a 31 microgrammi, ben al di sotto del valore limite di legge fissato a 40.
Migliorano anche l'inquinamento da biossido di azoto (dal 35° al 20° posto) e, sensibilmente, il dato assoluto relativo al rischio ozono, che nella classifica relativa al 2008 registrava 42 giorni l'anno di superamento della media prevista per legge, mentre per il 2009 registra solo 17 giorni. Entrambi i valori, peraltro, decisamente sotto i limiti di legge.

Se è stabile la posizione in graduatoria, migliora però in senso assoluto il parametro della raccolta differenziata di rifiuti, che passa dal 40,60% al 46,20% di frazioni recuperabili sul totale dei rifiuti prodotti.

In conclusione si può affermare che le classificazioni nazionali di questi ultimi quattro anni, registrano un costante progresso del nostro Comune (per l'Istat dal 34° posto del 2006 al 5°; per Legambiente dal 28° posto del 2006 al 12° di oggi), attestando che abbiamo intrapreso un percorso serio e non episodico verso la sostenibilità ambientale".