Progetto "Città civili dell'Emilia Romagna"

"Città Civili dell’Emilia-Romagna" è un progetto che affronta il tema dell'educazione alla cittadinanza attiva e della gestione partecipata di quelli che in economia vengono chiamati 'beni comuni'.

L'educazione di comunità cittadine che vogliono svilupparsi nel rispetto e nella tutela dei beni ambientali, delle risorse naturali e dei principi della sostenibilità, deve mettere le sue radici nel senso civico e nel rispetto dei beni comuni. Acqua, aria, risorse naturali, ma anche aree verdi, piazze e strade: i beni comuni non sono né privati né pubblici. Se curati e valorizzati sono una ricchezza per tutta la collettività, ma se vengono danneggiati o trascurati tutti si impoveriscono. Specialmente in tempo di crisi la loro gestione andrà sempre più pensata in forme partecipate, dove in tanti sono contemporaneamente responsabili: Cittadini, amministrazione, scuole, imprese.

Protagonisti sono i CEAS Multicentri per la sostenibilità urbana, che potranno fare da stimolo per il territorio di riferimento, proporsi come elemento di connessione tra i cittadini attivi e l’amministrazione e operare nelle città per tradurre le riflessioni sul senso civico in azioni concrete. L'attenzione è in ogni caso centrata sulle aree urbane, che sono più spesso al centro di questioni che riguardano la cura e la manutenzione dei beni comuni. Aree dove gli effetti degli atteggiamenti di estraneità al territorio si riflettono in maniera più viva e dove nel contempo le esperienze di cittadinanza attiva riescono ad avere effetti più incisivi.

Il progetto è promosso e coordinato dalla Regione Emilia-Romagna ed è realizzato dai Centri di educazione alla sostenibilità delle città capoluogo (CEAS Multicentri) con il supporto organizzativo del CEAS Centro Antartide di Bologna.

> Se vuoi contribuire al censimento/segnalazione di buone pratiche di gestione partecipata realizzate sul territorio regionale compila la scheda e inviala a sara.branchini@centroantartide.it

Per approfondire: