Provincia di Napoli



CITTA’ METROPOLITANA
Estensione territoriale: 1171,13 kmq
Abitanti (pop. Residente al 1997): 3.117.095
Densità abitativa al 1997 (ab/kmq): 2662

Descrizione del territorio
La Provincia di Napoli occupa una superficie pari all’ 8,6% della superficie regionale, ma in questo territorio si concentra più del 50% dell’intera popolazione regionale.
Il territorio provinciale include 92 comuni la cui superficie territoriale è molto variabile. Il 60% dei comuni è di piccole dimensioni (meno di 10 kmq), il 36% di medie dimensioni (tra 10 e 25 kmq), la restante parte supera i 25 kmq e solo Napoli supera i 100 kmq. La distribuzione territoriale divide i comuni per zone altimetriche (classificazione ISTAT), 44 comuni ricadono nella zona altimetrica di pianura e 48 (tra cui Napoli) in quella di collina.
La provincia di Napoli risulta essere la terza provincia più abitata d’Italia, nonché la più densamente popolata della penisola, considerato che in termini di superficie è la più piccola del Sud dopo Vibo Valentia.
L’economia locale vede come settore caratterizzante quello del commercio, dato che ben 43,5 imprese su 100 operano in questo contesto. Rilevante è anche il peso dell’industria che con il 13% di imprese esprime una delle massime incidenze relative del Sud. Chiaramente, data l’importanza di Napoli, esistono altri settori che pur non facendo registrare un peso rilevante in termini assoluti forniscono un contributo notevole all’economia partenopea. Tra questi settori troviamo trasporti, credito ed assicurazioni e servizi alle imprese. Scarsa invece la presenza di aziende agricole, che fanno segnare la più bassa incidenza del Sud. Per ciò che concerne il ruolo svolto in termini di imprese dall’artigianato, Napoli si segnala come l’ultima provincia del Paese con il 12,8% di incidenza sul totale delle attività.
Il territorio provinciale gode di numerose aree di pregio naturalistico quali il Parco Nazionale del Vesuvio; i Parchi Regionali dei Monti Lattari e dei Campi Flegrei; le Riserve Naturali Regionali della Foce del Volturno e la Costa di Licola; le Riserve Naturali Statali quali il Cratere degli Astroni, Tirone – Alto Vesuvio; e ancora L’Area Marina Protetta di Punta Campanella.

Aree critiche dal punto di vista ambientale
Mare e fascia costiera del territorio provinciale (aree caratterizzate da un’elevata densità demografica);
Cavità naturali: si concentrano soprattutto nel Comune di Napoli ed in alcuni Comuni situati a nord del capoluogo (Afragola, Arzano, Caivano, Frattamaggiore, Frattaminore, Cardito e Casalnuovo);
Costoni tufacei dei Campi Flegrei (dissesti idrogeologici): Comuni di Baia, Bacoli, Pozzuoli, Monte di Procida;

Siti industriali: sono presenti nella provincia di Napoli 33 imprese a rischio di incidente rilevante, ai sensi del Dlgs 334/99 (Seveso bis). Di queste, 13 si trovano nel solo Comune di Napoli, 2 ciascuno nei Comuni di Caivano, Casalnuovo e Castello di Cisterna, e le rimanenti nei Comuni di Acerra, Bacoli, Boscotrecase, Casavatore, Giugliano, Nola, Ottaviano, Palma Campania, Poggiomarino, Pomigliano D’Arco, Pompei, Procida, Qualiano e Terzigno.

Il rischio sismico e vulcanico
La provincia di Napoli è soggetta al rischio derivante da aree a differente comportamento sismico, quali la zona costiera tirrenica, la dorsale appenninica e le aree vulcaniche napoletane. Infatti, la presenza di tre vulcani attivi (Vesuvio, Campi Flegrei e Ischia) la espone non soltanto alla pericolosità dei probabili eventi eruttivi, ma anche, e principalmente, ai rischi derivanti dall’elevata densità demografica e dalla vulnerabilità del territorio. Il Dipartimento della Protezione Civile nel 1995 ha elaborato un piano di emergenza nazionale per l’area vesuviana. La Prefettura di Napoli, in seguito alla crisi bradisismica 1982-1984, ha sviluppato un piano di emergenza per l’area flegrea e la Protezione Civile, nel 1996, ha istituito una Commissione incaricata di provvedere all’aggiornamento dei piani di emergenza dell’area vesuviana e flegrea.

Principali progetti realizzati ed in corso di realizzazione in campo ambientale

  • I Rapporto sullo Stato sullo Stato dell’Ambiente, uno strumento aggiornato di tutte le cause e le fonti di inquinamento del territorio provinciale. Esso vuole essere anche uno strumento per un’analisi critica delle scelte di sviluppo sin qui adottate e, soprattutto, aiutare a decidere su quelle presenti e future;
  • Progetto “ECOPOLIS”- tra Terra e Mare per lo sviluppo sostenibile nella Provincia di Napoli, finalizzato ad avviare il percorso di Agenda 21 locale. Il Progetto prevede una fase di attivazione del processo di partecipazione pubblica ad Agenda 21 a livello provinciale, ed una fase di sperimentazione attraverso un progetto pilota “Le isole del Golfo di Napoli: Agricoltura e Turismo sostenibile”;
  • Contratto d’Area Torrese – Stabiese. Con questo strumento, che interessa un ambito demografico di 112.733 abitanti (Comuni di Castellammare di Stabia e Torre Annunziata), è prevista la realizzazione di un pacchetto di iniziative imprenditoriali (realizzazione di un porto turistico, di un parco a tema, ristrutturazioni e adeguamenti funzionali di edifici e capannoni per la produzione industriale e di software) per un importo totale di 282.758.086 Euro. Al 31 marzo 2001 risultano realizzati investimenti per circa 35 milioni di Euro, concentrati soprattutto nell’industria e nei servizi.

Sito della Provincia di Napoli
www.provincia.napoli.it

per informazioni
PROVINCIA DI NAPOLI – CITTA’ METROPOLITANA
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e-mail: studi@itb.it