SCHEDA METODOLOGICA:
INDICATORE N° A.4
Accessibilità delle Aree Verdi Pubbliche e dei Servizi Locali
Oggetto della Misurazione: accessibilità dei cittadini ad aree di verde
pubblico e ad altri servizi di base.
2. Quesiti affrontati dallindicatore
Che percentuale dei residenti vive in prossimità di spazi ricreativi
accessibili al pubblico e di altri servizi di base?
3. Informazioni generali
Laccessibilità ad aree ricreative pubbliche e ai servizi di base
è essenziale in una comunità sostenibile per la qualità
della vita e per il funzionamento delleconomia locale. La vicinanza dei
servizi di base alla propria abitazione riduce inoltre la necessità di
viaggiare. Non garantire il fabbisogno minimo in termini di cibo e salute si
traduce in incapacità di soddisfare i bisogni sociali. Lassenza
di negozi che vendano frutta e verdura fresca è considerata un indicatore
di esclusione sociale (nel Regno Unito, ad esempio) ed una minaccia per la salute.
Esclusione, ai danni di chi ne dipende, si ha anche ove vi sia assenza di mezzi
di trasporto collettivo.
Principi di sostenibilità inclusi: 1,3,4,5,64.
Obiettivi
Per questo indicatore non sono definiti né obiettivi né standard
ufficiali; tuttavia in tutti i documenti europei si riconosce limportanza
dellaccessibilità ad aree ricreative ed ai servizi pubblici per
la qualità della vita ed ai fini della sostenibilità locale. Le
autorità locali svolgono un ruolo di primo piano nellagevolare
laccessibilità alle aree ricreative pubbliche ed ai servizi di
base, per esempio attraverso la pianificazione territoriale.
5. Unità di misura
Numero di abitanti residenti in un raggio di 300 metri dallarea ricreativa
o dal servizio/numero totale di abitanti = % della popolazione
6. Frequenza delle misurazioni
Biennale, eccezion fatta per gli indicatori relativi ai negozi di alimentari
per i quali, in considerazione di costi di raccolta dati probabilmente elevati,
si consiglia una cadenza triennale.
7. Metodologia per la raccolta dei dati e Fonti
La metodologia più affidabile determina la distribuzione dei dati (residenti,
aree ricreative, servizi, per categoria) mediante un Sistema Informativo Geografico
(GIS). Una volta individuati i confini delle aree ricreative sul GIS, si individuano
le aree situate in un raggio di 300 metri dai confini stessi. In tal modo il
territorio municipale risulterà diviso in due aree: quella inclusa nella
cintura di 300 metri intorno alle aree verdi e quella allesterno di tale
fascia. La consultazione del GIS ha lo scopo di determinare il numero di residenti
allinterno delle aree che ricadono nelle suddette cinture e di permettere
il calcolo della percentuale di tali residenti. Loperazione è poi
ripetuta per i punti (o linee o confini, ove appropriato) che corrispondono
ai servizi di base individuati.
I dati relativi alla localizzazione geografica della popolazione residente dovrebbero
essere disponibili presso il Comune o altri enti amministrativi (Provincia,
Regione) o, ancora, presso istituti statistici nazionali (ISTAT per lItalia).
Le amministrazioni locali dovrebbero inoltre essere in possesso di dati relativi
alla distribuzione geografica ed alle dimensioni delle aree ricreative e dei
servizi, in particolare:
La distribuzione e le dimensioni di giardini, parchi e aree agricole, possono
ottenersi anche attraverso rilevamenti di tipo remoto acquistabili
sul mercato (p. es.: dati satellitari) da verificare poi attraverso adeguati
controlli cartografici e a terra.
La reperibilità dei dati sulla distribuzione geografica dei servizi di
base sarà variabile. Diversamente da quelli relativi alle aree ricreative,
questi ultimi dati non possono ottenersi mediante rilevazioni in remoto e richiedono
delle basi dati specifiche. Tali basi dati potrebbero già essere reperibili
presso le autorità locali o altri organi pubblici (Camera di Commercio)
o, se necessario, possono essere acquistate da società specializzate
(in Italia, ad esempio, presso la SEAT [Società Elenchi Abbonati al Telefono])
Un metodo alternativo, nel caso in cui quello illustrato si riveli inapplicabile
o eccessivamente costoso, è la raccolta dati mediante interviste ad un
campione rappresentativo di residenti. E necessario redigere un questionario
contenente una domanda su ciascuno dei servizi oggetto di analisi. In questo
caso, il quesito dovrebbe fare riferimento al tempo di percorrenza a piedi (15
minuti) e non alla distanza in metri, in modo da ridurre il rischio di errori
di valutazione.
8. Forma del rapporto/presentazione
Aree ricreative pubbliche:
9. Esempi di applicazioni simili
Nel suo Rapporto sullo Stato dellAmbiente (1999), la città di
Torino ha sviluppato un indicatore basato sulla percentuale di abitanti che
vivono a non più di 500 m da unarea ricreativa (definita come
giardino pubblico o parco pubblico con una superficie superiore ai 6000 m2).
Nel suo Rapporto sulla Qualità della Vita, il Consiglio della città
di Bristol rende noti ogni anno gli ettari di spazi ricreativi aperti al pubblico
e i campi da gioco di ciascuna circoscrizione cittadina e calcola larea
media per ognuna delle 35 circoscrizioni di cui si compone la città.
Il Consiglio pubblica inoltre il numero di negozi della città che vendono
verdura e frutta fresca, come indice di soddisfazione dei bisogni di base.
11. Parole chiave
accessibilità, aree ricreative aperte al pubblico, servizi di base, servizi
sanitari pubblici di base, trasporto collettivo, scuole pubbliche (scuole dellobbligo),
negozi alimentari, strutture di riciclaggio.
Nota: Presso ecip@ambienteitalia.it è disponibile materiale tecnico di supporto ai calcoli.
(1) LAgenzia Ambientale Europea, la DG Politica Regionale ed ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) utilizzano tutti il concetto di ad un quarto dora di cammino per definire laccessibilità. Si può ragionevolmente assumere che ciò corrisponda a circa 500 metri a piedi per una persona anziana, che a loro volta equivalgono a 300 metri in linea daria.