I documenti di A21

Giugno 1972 DICHIARAZIONE DI STOCCOLMA
Nazioni Unite
Conferenza delle Nazioni Unite sull'Ambiente Umano.
A seguito della Conferenza è stato istituito l'UNEP, che insieme all'UNDP, alla FAO, all'UNESCO, ed alla IUCN costituisce uno dei riferimenti più importanti per lo sviluppo sostenibile a livello mondiale
- 26 principi in cui si pone l'attenzione sulla relazione tra benessere sociale a tutela del patrimonio ambientale, secondo un criterio di giusta distribuzione delle risorse anche di fronte alle generazioni a venire.
- I Piani di sviluppo economico devono quindi tenere in particolare considerazione questo rapporto, ed incoraggiare l'adozione di misure coordinate ed integrate.

Giugno 1972 CARTA DI BRUGES
Europa
Consiglio delle Municipalità d'Europa
- Le diversità dei problemi legati all'ambiente si manifestano concretamente a livello localee regionale
- La politica ambientale dee integrarsi con altre politiche

1987 RAPPORTO DI BRUNDTLAND - (scarica il documento - pdf 12 Kb)
(scarica il documento completo in inglese - 16 Mb)
Nazioni Unite
La Commissione Internazionale per l'Ambiente e lo Sviluppo istituita nel 1983 dalle nazioni Unite presenta 'Our common future' ('Il futuro di noi tutti') o 'Rapporto Brundtland', dal nome del presidente, il primo ministro norvegese Gro Harem Brundtland
- Viene definito lo sviluppo sostenibile:'Lo sviluppo sostenibile è quello sviluppo che soddisfai bisogni della generazione presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri' Si tratta di una definizine del tutto generale per un approccio unitario allo sviluppo e all'ambiente, in base alla considerazione che un ambiente degradato e depauperato nelle sue risorse non può garantire uno sviluppo durevole e socialmente accettabile. La protezione dell'ambiente non viene più considerata un vincolo allo sviluppo, bensì una condizione necessaria per uno sviluppo duraturo.
- Vengono definite le strategie da approntare per il benessere delle generazioni future

Giugno 1992 CARTA DI RIO - (scarica il documento - pdf 83 Kb)
Rio De Janeiro
Nazioni Unite
Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo ('Summit della Terra') che ha riunito capi di Stato delegati, delegati e rappresentanti delle istituzioni delle Nazioni Unite, di organizzazioni internazionali. Per la prima volta partecipano le organizzazioni non governative mondiali (ONG) con il 'Global Forum'.
Vengono espressi i 27 principi sui diritti e responsabilità delle nazioni nel preseguimento dello sviluppo e del benessere umano (Carta di Rio) e vengono approvati altri 4 documenti:

Dicembre 1993 Trattato della UE RISOLUZIONE DI BRUXELLES
V PROGRAMMA D'AZIONE PER L'AMBIENTE DELLA COMUNITA' EUROPEA
Bruxelles
Europa
Prima Conferenza Ambientale dei Ministri e dei Leaders politici Regionali dell'Unione Europea
- La politica efficace per lo sviluppo sostenibile dipende dall'integrazione di intenti e di responsabilità condivise.
- Intenzione delle Regioni ad implementare Agenda 21

Maggio 1994 CARTA DI AALBORG - (scarica il documento - pdf 404 Kb)
(Carta delle città europee per lo sviluppo sostenibile)
Prima Conferenza europea delle Città Sostenibili
(Campagna Città Sostenibili)
- Dichiarazione di principio.
- Ruolo centrale delle città europee.
- Impegno dei Comuni ad avviare processi di A21 Locale.

Novembre 1995 RISOLUZIONE DI VALENCIA - CARTA DI VALENCIA
(Carta delle Regioni Europee per l'Ambiente)
Europa
Seconda Conferenza Ambientale dei Ministri e dei Leaders politici Regionali dell'Unione Europea
- Si ribadisce il ruolo centrale delle Regioni per l'integrazione di politiche ambientali con le politiche settoriali.
- Definizione di obiettivi e strumenti di politica ambientale

Giugno 1996 AGENDA HABITAT II DICHIARAZIONE DI ISTAMBUL
Istambul
Nazioni Unite
City Summit: Seconda Conferenza Mondiale sugli insediamenti umani
- Politiche complessive e partecipative per lo sviluppo sostenibile dei centri urbanizzati (Città sostenibili a livello mondiale)

Ottobre 1996 PIANO D'AZIONE DI LISBONA
(Dalla Carta all'Azione)
Europa
Seconda Conferenza Europea delle Città Sostenibili (Campagna delle Città Sostenibili)
- impegno a mettere in pratica i principi di Aalborg e contributo all'attuazione di abitat II

Giugno 1997 RISOLUZIONE DI GOTEBORG - (scarica il documento - pdf 19 Kb)
Goteborg
Europa
Terza Conferenza Ambientale dei Ministri e dei Leaders politici Regionali dell'Unione Europea
- Riaffermazione degli intenti delle precedenti conferenze e della Carta di Valenzia
- Linee per l'attuazione e lo sviluppo di una legislazione comunitaria ambientale.
- Adozione e valutazione di processi di Agenda 21 Regionale.
- Sviluppo sostenibile e Fondi Strutturali

Ottobre 1997 TRATTATO DI AMSTERDAM
Amsterdam
Europa
Conferenza intergovernativa degli Stati dell'Unione Europea
- Obiettivo: la creazione di condizioni politiche e istituzionali per affrontare le sfide future (politica internazionale, economia e globalizzazione, salute pubblica, ambiente)
- Capitolo 'L'Unione e il cittadino': l'integrazione delle politiche ambientali con altre politiche settoriali.

Dicembre 1997 PROTOCOLLO DI KYOTO - (scarica il documento - pdf 47 Kb)
Kyoto
Nazioni Unite
Politiche e misure per la riduzione di emissioni di gas serra da parte dei paesi industrializzati.
Tra le misure adottate vi è la promozione della ricerca scientifica sulle energie alternative ed incentivi alle forme di economia sostenibile.
- Si sollecitano gli stati industrializzati alla cooperazione con i paesi in via di sviluppo

1997 RIO + 5
New York
Nazioni Unite
L'Aggiornamento del summit UNCED di Rio de Janeiro, durante il quale è stato fatto il punto sullo stato di attuazione dell'Agenda 21 a livello mondiale nei vari settori con una particolare attenzione alle difficoltà e agli ostacoli incontrati nel passaggio dalle dichiarazioni d'intenti all'azione.

Giugno 1998 CONVENZIONE DI AARHUS - (scarica il documento - pdf 118 Kb)
Aarhus
Commissione Economica per l'Europa delle Nazioni Unite
Convenzione sull'accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l'accesso alla giustizia in materia ambientale.
Al fine di contribuire alla protezione del diritto di ogni persona della presente e delle future generazioni di vivere in un ambiente adeguato alla propria salute ed al proprio benessere, ogni Parte garantirà i diritti di accesso all'informazione, alla partecipazione pubblica nel processo decisionale, e l'accesso alla giustizia in materia di ambiente, secondo quanto stabilito dalla presente Convenzione
La Convenzione richiede ai governi di intervenire in tre settori per garantire i tre pilastri della democrazia ambientale:
1. Garantire ai cittadini l'accesso alle informazioni ambientali
2. Favorire la partecipazione dei cittadini alle attività decisionali che possano avere effetti sull'ambiente
3. Estendere le condizioni per l'accesso alla giustizia.

Aprile 1999 CARTA DI FERRARA - (scarica il documento - pdf 10 Kb)
Ferrara
Italia
L'assunzione di responsabilità dei Comuni italiani aderenti alla carta di Aalborg nell'avviare e promuovere processi di Agenda 21 Locale
Nascita del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane

Settembre 1999 DOCUMENTO DI FIRENZE
Firenze
Italia
Le Amministrazioni regionali e locali riunite per la conferenza sulle Agende 21 Locali italiane
- Le realtà amministrative italiane impegnate in processi di agenda 21 locale rafforzano l'impegno alla promozione di percorsi partecipati e condivisi di A21, assumendo l'approccio integrato tra finalità ambientali, economiche, culturali, educative e di equità sociale per l'elaborazione dei documenti di programmazione

Settembre 1999 RISOLUZIONE DI WEXFORD
Wexford
Europa
Quarta Conferenza Ambientale dei Ministri e dei Leaders politici Regionali dell'Unione Europea
- Importanza della cooperazione fra regioni europee e, al loro interno, delle diverse realtà economiche
- Protezione della Natura e Politica agricola COMUNE DI RAVENNA Contributi delle Regioni alla protezione del clima (energia, trasporti, forestazione)
- Cooperazione elettronica: (le reti informatiche per facilitare la condivisione di esperienze)

Febbraio 2000 APPELLO DI HANNOVER - (scarica il documento - pdf 28 Kb)
Hannover
Europa
Terza Conferenza europea delle Città Sostenibili (Campagna delle Città Sostenibili)
- Le Autorità locali di 32 paesi europei e regioni confinanti si incontrano per un bilancio sui risultati conseguiti dalla Carta di Aalborg e per concordare una comune linea d'azione nei futuri sviluppi.
- Si ribadisce la responsabilità degli enti locali nell'incoraggiare e sostenere attivamente politiche ed iniziative concrete in direzione dello sviluppo sostenibile nell'ottica di equità sociale, ambientale ed economica.
- L'Appello è rivolto alla Comunità Internazionale, alle Istituzioni Europee, ai Governi nazionali e locali, ai vertici dell'Economia e della Finanza, a tutti gli attori coinvolti e coinvolgibili in processi di Agenda 21 affinchè agiscano in clima di cooperazione.
- Emergono i seguenti principi:
garantire il benessere delle generazioni presenti e future
valorizzare le differenze riconoscendo che contribuiscono alla ricchezza sociale
favorire un'economia socialmente giusta ed ecologicamente efficiente
condividere la responsabilità per lo sviluppo sostenibile
diffondere consapevolezza che un modno pacifico sia il prerequisito per una società sostenibile
- e i seguenti impegni:
azzeramento dei debiti dei paesi poveri attraverso programmi di moratoria o di condono
integrazione delle tematiche socio-ambientali nella legislazione economica
introduzione di un'imposta sull'energia per internalizzare i costi socio-ambientali del consumo energetico (energia sostenibile ed efficienza energetica)

Gennaio 2001
VI PROGRAMMA DI AZIONE AMBIENTALE 2001-2010 - (scarica il documento - pdf 18 Kb)
'Ambiente 2010: il nostro futuro, la nostra scelta'
Il VI Programma d'azione dell'Unione Europea a favore dell'ambiente, ruota attorno a quattro aspetti fondamentali: cambiamento climatico, ambiente e salute, natura e biodiversità, gestione delle risorse naturali. Sottolinea inoltre l'importanza di nuove forme di partecipazione di cittadini e imprese
- Delinea gli obiettivi e le priorità ambientali della strategia UE per lo sviluppo sostenibile e illustra in dettaglio le misure da intraprendere. Fra i principi trasversali rivestono notevole importanza la maggiore integrazione delle tematiche ambientali in tutte le politiche settoriali ed il coinvolgimento delle parti interessate in ogni fase del processo decisionale. Viene sottolineata l'importanza dell'integrazione delle politiche ambientali in tutte le aree politiche, dell''intensificazione della partecipazione di tutti gli attori direttamente interessati e di tutti i cittadini, dell'assegnazione di ruoli e responsabilità ai vari agenti ed ai diversi livelli di governo (da A21 Italia, Nuovo piano per lo Sviluppo sostenibile)
- Il Programma evidenzia che non può esserci protezione ambientale e sviluppo sostenibile senza un profondo cambiamento dei comportamenti delle persone, in quanto lavoratori o imprenditori, consumatori, cittadini in genere. Ma non può esserci cambiamento dei comportamenti senza un cambiamento delle menti edi il cambiamento (non forzato, no coatto, non autoritario) delle menti è possibile soltanto con lo strumento dell'educazione.

Settembre 2002 CONFERENZA ONU RIO + 10 - (scarica il documento - pdf 19 Kb)
JOHANNESBURG - (scarica il documento - pdf 15 Kb)
Nazioni Unite
Il Vertice mondiale è stato un'occasione per incoraggiare la realizzazione degli obiettivi fissati a Rio de Janeiro e ha definito nuovi impegni politici da parte di tutti i Paesi nel cammino verso lo sviluppo sostenibile.
Viene convenuto un monitoraggio e il proseguimento dei lavori ed identificati gli obiettivi più specifici in materia di sviluppo sostenibile.
1. .Valutazione del progresso nell'attuazione dell'Agenda 21
2. L'adozione di Strategie Nazionali per lo Sviluppo Sostenibile
3. Fattori nuovi che richiedono cambiamenti di strategia.
4. Correzioni necessarie per raggiungere gli obiettivi

2002 KOLDING
Danimarca
Europa
Le Autorità Locali Europee, partendo dai risultati di Joannesburg, hanno definito i 10 obiettivi da perseguire per rendere operativi i principi della sostenibilità a livello locale.
I 10 Punti di Kolding
1. I governi locali assumono 'Local Action 21' come motto, mandato e impegno per i prossimi 10 anni per proteggere i beni comuni in Europa e sviluppare comunità sostenibili.
2. I governi locali impegneranno i loro governi nazionali al fine di avere un supporto per le iniziative locali verso uno sviluppo sostenibile.
3. Le strategie di sostenibilità locale a livello europeo richiedono per lo sviluppo di AL 21 un supporto europeo e nazionale e una buona governance a livello locale.
4. Le strategie di sostenibilità a livello europeo richiedono l'attivazione delle partnership 'pubblico - privato'.
5. Nei prossimi anni AL 21 dovrà essere integrata in tutte le strategie e politiche locali
6. Per promuovere l'integrazione di AL 21 o dei processi di sostenibilità all'interno di tutte le strategie locali sono indispensabili strumenti integrati (Bilancio sociale, SGA, Contabilità ambientale).
7. Green Public procurement (Acquisti Verdi) è uno strumento molto efficace per sviluppare modelli di produzione e consumo sostenibili.
8. La gestione dell'acqua e la protezione del clima sono questioni che riguardano più livelli di governo compreso un ruolo attivo, riconoscibile e distinto da parte dei governi locali.
9. Le strategie europee di sostenibilità locale devono adattarsi in continuazione a nuove esigenze.
10. La cooperazione internazionale fra autorità locali è fondamentale (city to city)

2004
Aalborg +10 e gli Aalborg Commitments -
Aalborg Commitments (pdf 930 Kb)
Nel giugno 2004 ad Aalborg ha avuto luogo la Quarta Conferenza europea delle città sostenibili (detta 'Aalborg+10'); in essa 110 comuni, appartenenti a 46 paesi diversi, hanno confermato una visione comune per un futuro urbano sostenibile.
La Conferenza è stata l'occasione per effettuare una riflessione su dieci anno (Aalborg 1994) di impegno per la realizzazione di azioni locali per la sostenibilità, necessaria per fissare nuovi traguardi e assumere impegni più definiti. In particolare è stata individuata la necessità di fissare target qualitativi e quantitativi per l'implementazione dei principi di sostenibilità. La visione si concretizza nei cosiddetti 'Commitments Aalborg +10', una serie di impegni condivisi finalizzati a tradurre la visione comune in azioni concrete a livello locale. I 'Commitments' sono uno strumento flessibile e adattabile alle singole situazioni locali. I governi locali che vi aderiscono avviano un percorso di individuazione degli obiettivi, che coinvolge gli stakeholders locali e che si integra con l'Agenda 21 Locale o con altri piani d'azione sulla sostenibilità.
Con la sottoscrizione degli Aalborg, gli enti si impegnano a:
1. Produrre una analisi integrata sulla base degli Aalborg Commitments, entro 12 mesi dalla sottoscrizione, che definisca i target per ogni punto del documento su progetti e iniziative in corso;
2. Istituire un processo locale condiviso per la individuazione degli obiettivi che aggreghi l'Agenda 21 Locale e altri piani;
3. Stabilire specifici obiettivi locali entro 24 mesi dalla data della firma, fissando scadenze temporali per verificare i progressi compiuti rispetto agli impegni presi;
4. Effettuare una verifica periodica dei nostri risultati relativamente agli Aalborg Commitments e renderla disponibile ai cittadini;
5. Diffondere regolarmente informazioni sugli obiettivi e i relativi progressi.

2007
Dal 21 al 24 marzo 2007 a Vivigli, in Spagna si è svolta la quinta Conferenza Europea delle Città Sostenibili - Scarica il documento finale di Siviglia (pdf - 56 kb)
'Portare gli Impegni di Aalborg nelle strade'.
La conferenza è stata un'opportunità unica per incontrare più di mille delegati impegnati nella promozione della sostenibilità, per discutere di come sia possibile portare gli impegni nelle strade contando su un ampio appoggio e per conoscere gli strumenti a disposizione delle autorità locali per attuare gli Impegni di Aalborg. La conferenza si basa sul successo e la tradizione di incontri delle autoritá locali europee. Questi incontri hanno offerto l'occasione  per confrontarsi e impegnarsi concretamente per la promozione della sostenibilità in Europa.
Traendo inspirazione dai più di 350 firmatari degli Impegni di Aalborg e prendendo spunto da altre autorità locali in Europa e altrove, questo evento ha offerto la possibilità di venire in contatto con un'ampia gamma esperienze e di valutare criticamente le attività delle autorità locali a partire dal lancio degli Impegni di Aalborg nella Quarta Conferenza Europea sulle Cittá Sostenibili ad Aalborg nel 2004.