La Torraccia: un bene comune da conoscere e tutelare


  Domenica 13 ottobre 2013, una giornata dedicata alla Torraccia, alla scoperta di un monumento nascosto nelle campagne dell’immediata periferia sud di Ravenna ha accolto quasi 500 visitatori, cittadini di ogni età, gruppi sportivi, rappresentanti dell'Amministrazione comunale e di quella provinciale.

La giornata di Festa alla Torraccia

IN 500 ALLA GIORNATA, DEDICATA ALLA TORRACCIA, prima tappa del Progetto 'La Torraccia un bene comune da tutelare e difendere'.
E' stato sicuramente raggiunto uno degli obiettivi che tutti i sostenitori e attori del progetto si poneva "far conoscere a tanti l'antica torre costiera e la sua storia e soprattutto cominciare ad affrontare il tema di un suo possibile recupero conservativo".

L'iniziativa è stata svolta in occasione della Festa delle Città Civili dell'Emilia-Romagna promossa dal Servizio Comunicazione, trasparenza, educazione alla sostenibilità e strumenti di partecipazione della regione, e dai Comuni capoluogo che hanno costituito i Multicentri per l'educazione alla sostenibilità urbana, nell'ambito della campagna sollecitata dalla Regione Emilia Romagna e supportata dall'Amministrazione Comunale 'Città civili dell'Emilia Romagna'.

Considerando che alla fine della giornata si sono contati circa cinquecento partecipanti, il risultato pare davvero centrato. "Ringrazio – commenta l'assessore all'Ambiente Guido Guerrieri, che ha partecipato alla manifestazione – tutti coloro che sono intervenuti, cittadini, associazioni e gruppi sportivi, per la sensibilità dimostrata. In particolare mi fa molto piacere che fossero presenti persone che non conoscevano la Torraccia e che ne hanno potuto scoprire l'affascinante storia proprio grazie a questa iniziativa. Parte da questa più che positiva esperienza un cammino alla ricerca di opportunità per tutelare questo prezioso bene".

La storia della Torraccia, del territorio su cui insiste, del progetto che la vede protagonista e di coloro che si sono attivati per salvarla è stata affidata ad un folder-portfolio distribuito ai cittadini intervenuti in tale giornata per accompagnarli in una sorta di percorso guidato tra storia arte e natura che partendo dall'antico manufatto descrive e disegna il territorio circostante.
La pubblicazione, arricchita dai disegni di Giovanni Errani espressamente dedicati al progetto, riproduce e illustra le preziose caratteristiche di questo lembo di periferia ravennate e ne evoca le tante suggestioni ispirate dall'intreccio tra arte, storia, natura, narrativa oltre a vivi sentimenti derivanti da  esperienze personali e professionali. 

"L'obiettivo, - come ha spiegato l'assessore all'ambiente Guido Guerrieri - è quello di "mettere sotto i riflettori un progetto ampio e ambizioso finalizzato al recupero e al salvataggio di questo pezzo importante della storia del nostro territorio e della sua preziosa testimonianza, muovendo dalla capacità collettiva e dalla ricerca di  sinergie tra cittadini, enti, aziende, associazioni e istituzioni del territorio".

Per approfondimenti:

I protagonisti del progetto

Sono diversi e variegati i soggetti protagonisti di questa iniziativa, primo fra tutti l'Associazione Classe Archeologia e Cultura, che si è attivata nella ricerca di altri partner interessati al destino della Torraccia  e che ne ha ricostruito la memoria storica tramite una approfondita ricerca documentale.'
A questa "chiamata alle armi" ha aderito immediatamente la Cooperativa CAB Ter.ra, proprietaria sia dei terreni circostanti che della torre costiera, scorgendo in questa spinta volontaria  la possibilità di trovare le collaborazioni necessarie per il ripristino della struttura e la sua valorizzazione sotto il profilo storico. Tra queste, quella degli architetti Marco Turchetti e Caterina Panzavolta autori di studi sulla Torraccia e di Carlo Zingaretti, portavoce del movimento d'opinione Ravenna Domani, artefice con il restauratore Ugo Capriani di una dettagliata proposta di intervento conservativi, l'Associazione Ekoclub che ha condiviso le finalità e gli obiettivi del progetto.

"Sono molti gli aspetti che rendono la "Torraccia" un bene comune e soprattutto un bene da difendere e  tutelare. Si tratta infatti di un'antica Torre di cui molti cittadini ignorano l'esistenza, ma che testimonia e racconta una pagina importante della storia della nostra città, del suo porto, vero e proprio "cordone ombelicale" fino al mare, su un fronte costiero in incessante movimento.
Oggi, dopo tre secoli di completo abbandono la torre presenta un evidente stato di degrado che potrebbe a breve comprometterne la staticità. La sua presenza nella immediata periferia a sud di Ravenna, lungo la Via Marabina, già portatrice di memorie antiche con gli scavi archeologici del porto di Classe, racconta i rapidi mutamenti di un territorio, l'antico conflitto tra terra e acque, l'unicità della natura circostante, la tranquillità e la bellezza dei luoghi".

La Festa delle Città Civili dell'Emilia Romagna

Il progetto "Città civili dell'Emilia Romagna - Mi prendo cura della mia città ... è un dono" è promosso dal Servizio Comunicazione, trasparenza, educazione alla sostenibilità e strumenti di partecipazione della regione, e dai Comuni capoluogo che hanno costituito i Multicentri per l'educazione alla sostenibilità urbana, con il coordinamento del Centro Antartide di Bologna,  per dare voce alle tante energie civiche che stanno emergendo in Emilia-Romagna: cittadini che si prendono cura della propria città, adottandone i luoghi e gli spazi comuni più caratteristici, volendone esaltare le intrinseche peculiarità e bellezza.

Un breve spot di 30 secondi (realizzato da Koinè e Centro Antartide con la collaborazione dei CEAS), verrà presentato proprio in occasione della Festa, e darà risalto all'importanza del "prendersi cura" della propria città attraverso alcune testimonianze.

Scarica il video (link esterno - youtube)

Le pratiche di cittadinanza attiva, supportate dalle Amministrazioni, in sintonia con il principio di sussidiarietà orizzontale dell'articolo 118 della Costituzione, si fanno sempre più rilevanti. Imparare a gestire insieme i beni comuni è un elemento centrale per l'uscita dalla crisi.

Le voci di "cittadini attivi" troveranno spazio nelle piazze della regione il 12 e 13 ottobre, per celebrare la prima edizione questa grande iniziativa regionale contraddistinta  dallo slogan "Prenditi cura della tua città: è un dono", che coinvolge, insieme a quelli di tutta la Regione, il MultiCentro  per l'educazione alla sostenibilità urbana denominato "CEAS Ravenna -Agenda 21", del Comune di Ravenna, struttura deputata al coinvolgimento di cittadini e scuole sui temi dello sviluppo sostenibile.