Progettiamo insieme il nostro Ciclo.Pe

 Il progetto è nato dalla proposta avanzata dall'Assessore Regionale E-R alla Mobilità e Trasporti nel settembre del 2009 riguardante la riqualificazione di percorsi sicuri casa-scuola da progettare con metodologie partecipative e da realizzare con cofinanziamento regionale proveniente distintamente dal Servizio Mobilità Urbana e Trasporto Locale (per quanto riguarda la realizzazione dell'opera) e dal Servizio Comunicazione ed Educazione alla Sostenibilità (per quanto riguarda le attività di progettazione partecipata).

Il Comune di Ravenna aderendo a tale proposta ha riconfermato la propria consapevolezza che la riduzione dell'intensità del traffico può essere perseguita anche attraverso azioni di promozione di percorsi sicuri, con l'aumento dello spazio destinato a pedoni e ciclisti, attraverso interventi di moderazione e regolamentazione del traffico veicolare privato e una serie di azioni conseguenti, ad esempio, la riduzione delle auto in orario di ingresso e uscita dalle scuole correlato all'aumento degli scolari che vanno a scuola e ritornano a casa a piedi o in bici, autonomamente. Perché vi siano probabilità che ciò si verifichi, occorre evidentemente aumentare la sicurezza dei percorsi (incroci, ciclabili, marciapiedi), intervenire sull'organizzazione della mobilità, attivare forme di vigilanza, ma anche accrescere le competenze e l'autostima dei bambini attraverso l'educazione stradale e l'orientamento all'autonomia (in particolare per la fascia elementare), incrementare la fiducia dei genitori nelle competenze dei figli e nella sicurezza della strada. La proposta della regione ha indicato come aspetto necessario e qualificante della realizzazione di tali percorsi l'attivazione di laboratori di progettazione partecipata.

Il ruolo del Comune è proprio quello di farsi promotore e coordinatore di tali processi e di offrire momenti di sensibilizzazione, rivolti alla cittadinanza, in particolare ai più giovani, con l'obiettivo di stimolare una cultura in tal senso. Lo studio delle esigenze e dei bisogni e diventa quindi, per le opere relative agli spazi collettivi, una fase sempre più delicata ed importante per acquisire informazioni e indicazioni da trasferire nei progetti in vista di una efficace risposta sul piano tecnico.

Il progetto nasce quindi come progettazione partecipata che coinvolge vari attori e che si realizza non tanto insieme alle scuole ma nelle scuole con momenti di confronto e collaborazione pluridisciplinare ed intersettoriale verso una più efficace lettura del contesto urbano, riferito in particolare alla zona individuata, delle esigenze e dei bisogni su esso individuabili.

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Materiale del progetto: