Rapporto sullo Stato dell'Ambiente

L'obiettivo di A21L è quello di definire, attraverso la partecipazione di cittadini, associazioni, istituzioni ed operatori economici, un piano di azioni che consenta di sollecitare politiche rivolte allo sviluppo sostenibile.

Per mettere in atto politiche locali sostenibili, trasformando aspirazioni e desideri in realtà concrete e positive per i cittadini, assume grande importanza la capacità di disporre di dati ambientali in grado di descrivere adeguatamente lo stato dell'ambiente, al fine di contribuire ad individuare le emergenze ambientali e le effettive priorità di azione.

Il Rapporto sullo Stato dell'Ambiente costituisce per il Comune di Ravenna, uno degli essenziali passi per il processo di A21L e nasce come strumento pensato e costruito per permettere a tutti, singoli cittadini, operatori sociali ed economici, amministratori e decisori politici, di rendersi conto dello stato di salute del territorio.

Questo strumento, fondamentale per ottenere un quadro complessivo dell'ambiente del Comune di Ravenna, si configura quindi come un sistema di dati da utilizzare quale diagnosi sullo stato di salute del territorio, per monitorare, orientare e valutare nel tempo gli effetti delle politiche e delle azioni di governo sull'ambiente.

La conoscenza e l'utilizzo sistematico di dati sullo stato dell'ambiente sono, infatti, il punto di partenza per programmare uno sviluppo davvero sostenibile, e per migliorare di conseguenza la qualità di vita dei cittadini.

Gli Indicatori Ambientali

Il Rapporto sullo Stato dell'Ambiente del Comune di Ravenna utilizza i cosiddetti 'indicatori ambientali', uno strumento in grado di fornire informazioni in forma sintetica di un fenomeno più complesso e con significato più ampio; un supporto in grado di rendere visibile un andamento o un fenomeno che non è immediatamente percepibile.

Lo scopo degli indicatori ambientali è quello di rappresentare in modo sintetico i diversi problemi indagati evidenziando le tendenze, le relazioni causa-effetto e l'efficacia delle politiche attuate senza perdere nella sintesi il contenuto informativo dell'analisi. Per costruire gli indicatori si usano diversi parametri, ossia delle entità numeriche che esprimono una proprietà fisica o una grandezza (concentrazioni di polveri nell'aria, tonnellate di rifiuti, etc.).

Gli indicatori inseriti rispondono pienamente ai seguenti principi riconosciuti ufficialmente:

  • Accessibilità, cioè risultano immediatamente comprensibili
  • Reperibilità, che permette di individuare a priori le fonti da cui attingere i valori di un certo indicatore
  • Rigorosità scientifica, derivando da un approccio scientificamente rigoroso
  • Riproducibilità ed affidabilità, dovendo poter essere riprodotti nello spazio e nel tempo

Grazie all'utilizzo del database si è riusciti a:

  • confrontare le performance ambientali nel tempo creando un trend nel corso degli anni
  • assicurare la reperibilità dei dati interni ed esterni grazie al rapporto, al confronto continuo e allo scambio di informazioni con i ‘detentori dei dati'
  • assicurare l'affidabilità dei dati, fornendo precise indicazioni sulle modalità di reperimento e calcolo del dato e sull'utilizzo istituzionale (che ne attesta ufficialmente l'affidabilità) da parte del detentore del dato

Come è nato

Il database è nato all'interno del progetto CLEAR di Contabilità Ambientale nel quale la raccolta degli indicatori è servita per:

  • Monitorare gli aspetti ambientali delle politiche dell'Ente
  • Verificare l'efficacia delle politiche rispetto agli obiettivi dell'Ente
  • Costituire una 'banca' di dati confrontabili nel tempo per esaminare i trend ambientali e socio-economici.

Inizialmente è stato predisposto per la catalogazione di tutti i dati degli indicatori rilevati un foglio elettronico di Excel, contenete sia colonne relative alla specifica dell'indicatore, sia i dati in serie storica.
E' stato possibile utilizzare Excel fino a quando bastava una visualizzazione non relazionale dei dati e fino a quando il set di indicatori era gestibile per quantità.

Utilizzo di Access

Si è ritenuto necessario utilizzare un database in Access quando si è considerato il precedente sistema poco funzionale alla gestione di un numero rilevante di dati (circa 500 indicatori rilevati) derivanti anche dai numerosi questionari.

L'elevato numero di dati da rilevare deriva dal fatto che molti indicatori, pur essendo simili, possono essere richiesti con modalità differenti (es. diversa unità di misura) o con specifiche differenti – sottoindicatori (es. estensione del verde pubblico scorporata in parchi pubblici, verde di arredo, ...); tali dati possono quindi essere accorpati in un set di circa 300 indicatori. Il nuovo database consente una più efficace gestione dei dati, soprattutto per quanto riguarda l'inserimento, l'elaborazione e l'interrogazione dei dati, l'estrapolazione delle informazioni secondo molteplici criteri, e la redazione di specifici report.

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