L'attivazione del processo


Il processo di Agenda 21 a scuola, come quello promosso dagli Enti pubblici, dovrebbe essere realizzato in modo flessibile e adeguato al contesto locale, alle funzioni e al grado della scuola (elementare-media-superiore).

Le fasi di lavoro sono le stesse previste per un processo di Agenda 21 locale, mentre differiscono:
  • gli attori coinvolti: il preside, i docenti, il personale non docente, gli studenti, le famiglie (nell'affrontare alcune tematiche o progetti possono venire coinvolti anche soggetti tipici delle Agende 21 locali: altre scuole, associazioni di vario genere, istituzioni, ....)
  • le condizioni di fondo: il contesto geografico territoriale della scuola, le relazioni esistenti con altre strutture vicinali, le tradizioni della scuola,
  • i livelli di approfondimento: possono variare a seconda degli obiettivi didattici, della capacità di analisi e rielaborazione degli studenti,
  • i temi: possono differire o assomigliare moltissimo a quelli delle Agende 21 locali; dipenderà dagli obiettivi del progetto, dalle esperienze già realizzate, ...

Elementi di criticità possono essere rappresentati da:
  • i ruoli: non sono presenti tutti i portatori di interesse presenti in un forum cittadino, può esserci una tendenza all'omogeneità tra i vari attori, ....
  • le risorse a disposizione: spesso limitate rispetto alla portata dei progetti

IN SINTESI:

ELEMENTI CHE CARATTERIZZANO IL PROCESSO DI AGENDA 21 A SCUOLA
  • La promozione di una partecipazione attiva da parte di tutti i soggetti coinvolti in tutte le fasi del processo.
  • il coinvolgimento di docenti di diverse discipline al fine di una reale condivisione dei processi e dei percorsi.
  • Una proposta didattica che richiede al docente di promuovere lo sviluppo di “propositività” e di partecipazione nei singoli studenti.
  • Un approccio didattico sistemico che si rapporta con la complessità, e quindi con la dimensione di variabilità e di incertezza che caratterizza le dinamiche di una città considerata un sistema complesso nella sua dimensione locale e nella relazione con il globale.
  • Una gestione condivisa e partecipata dell'intero percorso sviluppato che vede coinvolti, nella sua articolazione, non solo docenti e studenti ma anche i genitori e il personale non docente della scuola.
  • Un'ottica attenta al cambiamento, che promuove l'acquisizione di nuovi valori, atteggiamenti e comportamenti nei diversi soggetti coinvolti nel processo.
  • Una capacità propositiva nei confronti dell'esterno: quartiere, città, altre scuole, Amministrazione