Tecniche e strumenti


TECNICHE E STRUMENTI DI GESTIONE DI UN PROCESSO PARTECIPATO O DI AGENDA 21

La gestione di un processo-progetto partecipato o di Agenda 21 Locale che coinvolge numerosi e diversi attori locali con valori, percezioni e interessi diversi e spesso contrapposti, con inevitabili conflitti, richiede una gestione, tecniche e strumenti appropriati.

Il successo di un progetto che coinvolge diversi partecipanti dipende non solo dai risultati raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati e condivisi inizialmente, ma anche dalle modalità con cui è organizzato, gestito e realizzato.

Nessuno ama perdere tempo e quindi è necessario che le varie fasi del progetto partecipato siano svolte con efficacia.

IL FACILITATORE

Di conseguenza la gestione dei gruppi partecipati con vari strumenti, siano essi Forum, focus group, sessioni di brainstorming, richiede buone capacità di conduzione-facilitazione con figure preposte a questo scopo, come quella del facilitatore di relazioni o moderatore.

Gli obiettivi del facilitatore prevedono di:
  • concentrarsi sull'effettivo raggiungimento degli obiettivi del gruppo di lavoro;
  • mantenere la discussione mirata al raggiungimento degli obiettivi;
  • evitare che partecipanti divaghino dal tema in oggetto invitando alla concisione e rilevanza;
  • favorire la presa di decisioni condivise.
Per svolgere questi compiti, il facilitatore deve prevedere adeguatamente i tempi necessari per realizzare ogni fase di lavoro del gruppo e rispettare i tempi stabiliti dell'agenda.

Inoltre, il facilitatore deve essere super partes, neutrale, ossia non deve contribuire alla discussione dal punto di vista dei contenuti. E' inoltre fondamentale che questa figura sia riconosciuta e legittimata come tale da parte di tutti i partecipanti.

Se la persona che svolge i compiti del facilitatore desidera esprimere il suo punto di vista, deve dichiararlo ai partecipanti affermando di farlo uscendo dal suo 'ruolo' di facilitatore.

Va sottolineato tuttavia che anche il facilitatore, con tutti gli sforzi possibili, non potrà mai essere completamente oggettivo e neutrale in quanto parte anch'egli del processo e in quanto portatore a sua volta di interessi, valori, percezioni individuali.

La sfida resta dunque quella di sviluppare diverse abilità e competenze al fine di concentrarsi esclusivamente sul proprio ruolo, sulla preparazione, gestione e conduzione del processo partecipato.

Il profilo del facilitatore è quindi complesso e articolato. Molte delle attitudini e competenze necessarie possono essere congenite alla propria personalità, altre apprese e sviluppate con l'esperienza sul campo e l'aggiornamento continuo.

In generale un facilitatore non svolge relazioni, non domina la discussione, formula domande per stimolare il dibattito, controlla che tutti i presenti partecipano in ugual modo

Caratteristiche di un efficace facilitatore:
  • Integrità e imparzialità comprovate
  • Conoscenza e fede nei processi di contrattazione collettiva
  • Una salda fede nelle azioni volontarie, piuttosto che imposte, delle parti
  • Fiducia nei valori e nelle potenzialità umane
  • Capacità di distinguere il possibile rispetto al desiderabile
  • Sufficiente motivazione ed ego, ma anche disponibilità a porsi in secondo piano

TECNICHE DI FACILITAZIONE PER LA PARTECIPAZIONE DI GRUPPI

Oltre alla figura del facilitatore, per una buona riuscita dei processi partecipati sono necessari alcuni accorgimenti e strumenti tecnici per 'facilitare la facilitazione del facilitatore' da utilizzare in base all'approccio o al metodo scelto.

Dal punto di vista tecnico-metodologico è fondamentale utilizzare un mix di tecniche/strumenti, di cui descriviamo brevemente i principali che possono a loro volta articolarsi ed evolversi in molte forme:

Forum
Nell'ambito dell'Agenda 21 Locale è il luogo di partecipazione in sessione plenaria in cui vengo definiti obiettivi, percorsi, prese le decisioni, svolte attività di coordinamento e valutazione. E' composto da tutti i partecipanti che vi aderiscono volontariamente. Non è il luogo appropriato per approfondire specifici argomenti e per permettere una discussione allargata ed efficace considerato il numero consistente di persone.

Gruppi di lavoro tematici
Sono gruppi ristretti (focus group/workshops) di 8 -15 persone che discutono e analizzano specifici temi; elaborano idee, progetti, piani di lavoro in modo partecipato. I gruppi di lavoro sono il 'motore' e il 'cuore' della partecipazione nei processi di Agenda 21 Locale). Il numero dei partecipanti può condizionare la qualità della partecipazione. Quando il gruppo è di 20 persone è consigliabile suddividere il gruppo.

Sessioni di brain storming
Discussione aperta di gruppo per generare creativamente idee in cui tutti i punti di vista sono considerati. Ideale nelle prime fasi di un progetto/processo per trovare soluzioni ai problemi o i temi da affrontare/approfondire).

Costruzione di visioni- scenari futuri
Sessioni di lavoro creative in cui si elaborano possibili visioni - immagini future di una città/quartiere/scuola e di come potrebbe funzionare. E' un utile modo creativo per fare emergere percezioni, valori, principi di fondo, sollecitare immaginazione e creatività per elaborare progetti articolati e multi-settoriali.

Interviste tra i partecipanti
Le interviste, a coppie o in gruppi ristretti, sono un'utile modalità di lavoro tra i partecipanti per 'rompere il ghiaccio' specialmente all'inizio quando i partecipanti non si conoscono.

Simulazioni e giochi di ruolo
Sessioni di lavoro in cui viene chiesto ai partecipanti di assumere il ruolo di altri attori e di comportarsi di conseguenza consapevolmente nell'elaborazione di progetti. Sono utilizzati per stimolare i partecipanti ad essere più consapevoli sui vari punti di vista, interessi e aspirazioni degli altri attori di una comunità/quartiere/città.

Matrici e diagrammi
Diagrammi in forma di griglie che permettono di confrontare visivamente più variabili. Sono essenziali strumenti di lavoro che facilitano le attività dei partecipanti e del facilitatore per registrare-descrivere i risultati che emergono durante le varie fasi di lavoro dei gruppi (visioni, analisi, piani di azioni, piani operativi).

Video, foto, disegni
Utilizzare diversi strumenti di comunicazione che utilizzano diversi codici (immagini, animazioni, suoni, testi) permette di rendere più efficaci, coinvolgenti e divertenti i flussi di comunicazione, e quindi la comprensione e la creatività nelle attività dei gruppi di lavoro.

Visite sul campo
Viaggio, escursione, visita guidata presso luoghi o persone oggetto di analisi, discussione da parte di un gruppo di persone coinvolte in un progetto di partecipazione. E' un utile strumento di apprendimento integrato 'sul campo', veloce ed efficace dal punto di vista della comunicazione, che può essere affiancato da raccolta di appunti, interviste, foto, utili per iniziare un'analisi completa e partecipata (debriefing) di un progetto.

Condizioni di base dal punto di vista logistico:
  • Spazi aerati e luminosi
  • Disposizione sedie (movibili) a semicerchio o a cerchio
  • Pareti vuote o supporti mobili per appendere cartelloni, foto, disegni, schemi, mappe
  • Facile accessibilità
  • Bevande
Kit strumentale di supporto:
  • Video lettore
  • Televisore
  • Lucidi
  • Cartelloni movibili e porta cartelloni
  • Computer portatile e stampante
  • Fotocopiatrice
  • Post-it (diversi formati e colori)
  • Foglietti colorati
  • Colla
  • Nastro adesivo
  • Penne colorate
  • Forbici
  • Bollini adesivi colorati