Giugno

Bandiere blu 2012

 Anche quest'anno nei lidi ravennati sventoleranno le bandiera blu della Fee. Il riconoscimento è stato riconfermato per la qualità delle acque e dei servizi delle nostre spiagge che figurano fra le 246 selezionate in Italia.

La Bandiera Blu è il riconoscimento internazionale che viene assegnato ogni anno in oltre 40 paesi sparsi tra Europa, Africa, Oceania, Asia, Nordamerica e Sudamerica.

I criteri necessari per guadagnare il riconoscimento si dividono in 12 sezioni, che spaziano dalla qualità delle acque di balneazione alla depurazione delle acque reflue, passando per le attività di informazione ed educazione ambientale, la raccolta differenziata dei rifiuti, la cura dell'arredo e del decoro urbano, la regolamentazione del traffico veicolare e la sicurezza ed i servizi in spiaggia

In particolare, per quanto riguarda la qualità delle acque, in tutte le località Bandiera Blu è garantita la conformità con i valori previsti dalla Direttiva europea sulle acque di balneazione e sugli scarichi, oltre all'assenza di discariche urbane o industriali in prossimità delle spiagge.

L'obiettivo principale del programma è promuovere nei Comuni rivieraschi una conduzione sostenibile del territorio, attraverso una serie di indicazioni che mettono alla base delle scelte politiche l’ attenzione e la cura per l’ambiente.

Pedalata - Lamone bene comune

Domenica 17 giugno 2012 - Pedalata di inaugurazione del nuovo tratto del percorso ciclopedonale del Lamone

» Scarica il volantino informativo (pdf - 471 kb)

Spiagge e fondali puliti - doppio appuntamento

Domenica 3 giugno 2012 ore 9.00 - Appuntamento a Lido di Dante
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Domenica 10 giugno 2012 ore 9.00 - Appuntamento a Lido Adriano
» Scarica il volantino informativo (pdf - 314 kb)

Il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile (PAES) -Ravenna

Un Patto tra Ravenna e l'Europa per il clima, l'energia e la competitività

> 19 giugno 2012 ore 9.30
Sala D'Attorre, Via Ponte Marino, 2 - Ravenna

Programma

Fondamentale per la realizzazione del Piano d'Azione è la partecipazione della comunità locale (cittadini, imprese, associazioni) che viene incoraggiata a compiere scelte e ad adottare comportamenti energicamente responsabili.

> Scarica la lettera invito (pdf - 196 kb)

Conferenza Rio+20

 
Rafforzare e rinnovare l'impegno politico per lo sviluppo sostenibile globale.

> Rio de Janeiro 20-22 giugno 2012

La conferenza Rio+20 e il suo processo preparatorio costituiscono un'occasione cruciale per rinnovare l'impegno per lo sviluppo sostenibile a livello globale, e per questo si pongono l'obiettivo di promuovere nuovi traguardi, considerare i progressi raggiunti e valutare le lacune per poter poi affrontare le nuove sfide in linea con le raccomandazioni emerse in passato dai vertici sullo sviluppo sostenibile

Che cos'è Rio+20

Con la Risoluzione RES/64/236 del 23 dicembre 2009, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha stabilito di organizzare nel 2012 la conferenza sullo sviluppo sostenibile (UNCSD), denominata anche Rio+20, in quanto cadrà a 20 anni di distanza dal Vertice della Terra di Rio de Janeiro UNCED del 1992.

Dal 1972 a oggi i governi di tutto il mondo hanno sottoscritto nel corso delle precedenti conferenze delle Nazioni Unite alcune importanti dichiarazioni sullo sviluppo sostenibile: la Dichiarazione di Stoccolma (1972), la Dichiarazione di Rio sull'ambiente e lo sviluppo (1992), la Dichiarazione di Johannesburg (2002), e hanno adottato alcuni importanti documenti programmatici: l'Agenda 21 di Rio de Janeiro (1992) e Il Piano d'azione di Johannesburg (2002).

Queste dichiarazioni e questi documenti hanno consentito di tracciare un percorso importante per indirizzare i Governi a definire scelte programmatiche verso la sostenibilità dello sviluppo.

A partire dal primo Vertice della Terra del 1992 è stata richiesta la partecipazione di tutti i settori della società perché lo sviluppo sostenibile non può essere raggiunto dai soli governi ma necessita anche la presenza della società civile (Major Groups): "business e industria, bambini e giovani, agricoltori, popolazioni indigene, amministrazioni locali, organizzazioni non-governative, comunità scientifica e tecnologica, donne, lavoratori e sindacati".A questi gruppi è chiesto di partecipare in modo attivo e di contribuire concretamente al raggiungimento degli obiettivi della conferenza.

La conferenza rappresenta una sfida importante che permetterà, attraverso uno sforzo congiunto da parte dei governi e della intera società civile, di raggiungere obiettivi comuni e tutelare gli equilibri del pianeta, verso un nuovo assetto per lo sviluppo sostenibile globale e per l'umanità. Obiettivo finale è rafforzare l'impegno politico per lo sviluppo sostenibile con l'identificazione di un nuovo paradigma di crescita economica, socialmente equa e ambientalmente sostenibile.

La Conferenza si concentrerà su due temi principali:

  • "A Green Economy in the context of sustainable development and poverty eradication" (un'economia verde nel contesto dello sviluppo sostenibile e riduzione della povertà): da intendersi come transizione verso un'economia verde (adattata al contesto nazionale), che non sia solo un miglioramento ambientale, ma un nuovo paradigma che cerchi di alleviare minacce globali come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, la desertificazione, l'esaurimento delle risorse naturali e al tempo stesso promuovere un benessere sociale ed economico.
  • "Institutional framework for sustainable development" (quadro istituzionale per lo sviluppo sostenibile): da intendersi come riferimento al sistema di governance globale per lo sviluppo sostenibile, includendo le istituzioni incaricate di sviluppare, monitorare e attuare le politiche di sviluppo sostenibile attraverso i suoi tre pilastri: sociale, ambientale ed economico. A seguito della decisione n° 1 del 26° Governing Council dell'UNEP (Nairobi, 21-24 Febbraio 2011) il tema del quadro istituzionale per lo sviluppo sostenibile includerà anche il processo di riforma della Governance Internazionale dell'ambiente (IEG).
Per altre informazioni e approfondimenti:

> Sito ufficiale di RIO+20: http://www.uncsd2012.org
> Sito del Ministero dell'ambiente