Leggi
regionali per ladozione di bilanci "verdi"
Un'intervista ad Alessandro
Bratti, assessore allAmbiente del comune di Ferrara
Leggi regionali per ladozione
di bilanci "verdi" da parte dei comuni e delle province.
È questa la proposta lanciata da Alessandro Bratti, assessore
allAmbiente del comune di Ferrara che, commentando il primo
ecobilancio del municipio estense, vede proprio nella prospettiva
di una legge regionale dellEmilia Romagna lo sviluppo più
immediato e proficuo del riuscito "esperimento" del progetto
CLEAR-Life.
Assessore Bratti, il comune
di Ferrara ha appena approvato il suo primo bilancio ambientale
nell'ambito del progetto CLEAR-Life di cui è capofila. È
soddisfatto di come è stato accolto il documento dal resto
della giunta e dal consiglio?
Sì,
sono molto soddisfatto, in particolare di come il bilancio ambientale
è stato accolto dal consiglio comunale. Abbiamo infatti avuto
occasione di approfondire la tematica in maniera molto dettagliata
nella commissione consigliare competente, con due sedute preparatorie,
e quindi i consiglieri hanno potuto comprendere bene l'oggetto e
il contenuti del bilancio.
Secondo i presupposti del progetto
CLEAR-Life, e seguendo i contenuti del primo disegno di legge in
materia di contabilità ambientale della Pubblica amministrazione,
il bilancio ambientale segue lo stesso iter del bilancio economico-finanziario.
Le sembra positiva questa scelta? Perché ritiene che il bilancio
ambientale sia un efficace strumento di supporto per le decisioni
degli amministratori di un comune?
La scelta è positiva
anche se il bilancio finanziario è un bilancio ormai consolidato,
che ha le sue regole.
Il fatto di aver discusso
il bilancio ambientale in concomitanza con lesame del bilancio
finanziario è stato un fatto sicuramente positivo, anche
se credo che sia necessario stare molto attenti a creare un'aspettativa
che poi in qualche modo può essere disattesa. Il prossimo
anno, e negli anni a venire, bisognerà sempre far coincidere
la presentazione dei due bilanci. Si tratta di un criterio molto
importante del disegno di legge sulla contabilità ambientale
attualmente allesame del Parlamento. Proprio il disegno di
legge è stato un ottimo spunto per la sperimentazione, e
adesso penso che questa sperimentazione possa aiutare a sua volta
la legge. Quando è cominciato liter della normativa
non era chiaro cosa fosse un bilancio ambientale di un comune o
di una provincia. Ora penso che se chi deve legiferare si concede
unora per leggere questi bilanci possa capire immediatamente
che si tratta di uno strumento relativamente poco costoso, molto
utile e anche di non troppo di difficile applicazione.
Scendendo più nel dettaglio,
il bilancio ambientale CLEAR-Life accosta i conti fisici, costituiti
da indicatori, a conti monetari, che consentono di stabilire l'entità
della spesa per la protezione dell'ambiente. Le sembra efficace
questa impostazione? Quali sono a suo avviso i punti di forza e
i margini di miglioramento?
L'accostamento di conti fisici
e conti monetari è senz'altro importante. La cosa fondamentale
è che si adotti una metodologia che poi sia utilizzata anche
in futuro. Credo che questo valga soprattutto per i conti monetari.
Per realizzare i conti fisici, infatti, gli indicatori che si usano
sono sempre più o meno gli stessi, perché cè
unidea più precisa dei dati davvero utili, se dici
metri quadrati di verde per abitante essi possono essere calcolati
in maniera diversa però il risultato non cambia.
Quando si parla di spese ambientali,
e quindi di conti monetari, invece, bisogna capire in maniera molto
attenta di che cosa si parla, è indispensabile utilizzare
sempre lo stesso metodo. Allinterno del nostro stesso progetto
cè chi nei conti ambientali ha contabilizzato l'ICI,
oppure gli oneri di urbanizzazione, e sono spese ambientali per
modo di dire, quelle lì. E quindi è bene definire
molto attentamente che cosa significa spesa ambientale e come vengono
calcolati i relativi costi. Dopo di che bisogna che tutti seguano
esattamente gli stessi criteri, perché sennò si parla
di cose diverse, si dà lo stesso nome a cose diverse.
Il progetto CLEAR-Life volge
al termine con successo. Già molti enti locali hanno mostrato
interesse per il modello proposto e per le procedure seguite, del
tutto innovative, perché fondate sulla centralità
del momento decisionale e quindi sulla necessità di pensare
a strumenti davvero utili agli amministratori. Quali pensa siano
le future prospettive del bilancio ambientale comunale?
A livello locale, del comune,
ritengo importante che il bilancio ambientale entri nella routine
dell'amministrazione. Adesso stiamo già lavorando per presentare
il bilancio 2003/2004. Credo che il bilancio ambientale sia, tra
gli strumenti integrati di decisione attualmente disponibili, uno
tra i più efficaci.
In relazione alla possibile
diffusione di questo strumento in altri comuni, credo che le regioni
possano svolgere un ruolo di coordinamento molto importante. Oltre
a puntare ad avere una rete regionale per la contabilità
ambientale, cosa sempre molto complicata, io credo che si possa
puntare ad avere leggi regionali per lapplicazione di questo
strumento. Secondo me l'Emilia Romagna, regione che vede diverse
città impegnate su questo fronte, potrebbe benissimo fare
da capofila e cercare di estendere questo progetto a tutti i comuni
superiori ai 50 mila abitanti. Sarebbe un segnale molto positivo.
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